Museo del Risorgimento, Civici Musei di Udine
Che cos’è, e che significato ha oggi il Risorgimento?
Il Risorgimento è il complesso processo storico, politico e culturale – non estraneo alle altre rivoluzioni ottocentesche – che, coinvolgendo per la prima volta strati diversi della società, ha portato alla creazione di uno stato unitario in Italia. Un’approfondita lettura critica può finalmente superare una visione celebrativa del Risorgimento ed evidenziare l’avvio di un percorso di modernizzazione e democratizzazione del paese, non certo privo di tensioni e contraddizioni.
Oggi è fondamentale riflettere sul ruolo delle narrazioni storiche, sulla loro influenza nella costruzione delle cosiddette identità nazionali e sull’uso politico del lessico risorgimentale, spesso utilizzato solo in concomitanza con alcune manifestazioni politiche o sportive. Un ripensamento deve riguardare anche il patrimonio materiale e immateriale del Risorgimento, che appare forse fin troppo musealizzato, facendolo sembrare ancora più “lontano” dalla vita odierna.
Perché l’oggetto concesso in esposizione è rappresentativo del Risorgimento oggi? Qual è il suo potere evocativo e testimoniale oggi?
Nel 1848 Leonardo Andervolti dipinse un tricolore da innalzare sul punto più alto del forte di Osoppo, dove si erano asserragliati 350 patrioti determinati a resistere agli Asburgo. Pertanto, il Vessillo di Osoppo, emblema del Risorgimento in Friuli, rappresentava un diretto affronto visivo agli austriaci, capace di ribadire – con l’aiuto dei Savoia – l’italianità dei simboli (leone marciano e biscione visconteo) e dei territori del Lombardo-Veneto. Significativamente, per intrecciare i valori che compongono il motto della ghirlanda Andervolti scelse di rappresentare il vilucchio comune, pianta infestante divenuta metafora della resilienza degli uomini, delle donne e dei bambini assediati.
Ben più del bombardamento di Udine e del rogo di Bagnària dello stesso ‘48, dunque, i fatti di Osoppo hanno forgiato la narrazione identitaria del Friuli, sintesi di fiero autonomismo e libera adesione allo Stato unitario italiano. Oggi, nell’odierna integrazione pacifica tra i popoli europei, questo vessillo evoca emozioni che permettono di riflettere su eroismi, errori e orrori del passato.
Fabio Franz, Conservatore | Museo del Risorgimento (Civici Musei) di Udine – Elisa Baccini, Assegnista di ricerca | DIUM (Università degli Studi di Udine)
Gli altri contributi della mostra
Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Fondazione Camillo Cavour, Santena
Domus Mazziniana, Pisa
Società Siciliana per la Storia Patria – Museo del Risorgimento, Palermo
Società Napoletana di Storia Patria, Napoli
Istituto Mazziniano – Museo del Risorgimento, Genova
Comune di Catanzaro – Palazzo de’ Nobili, Catanzaro
Musei Garibaldini, Compendio Garibaldino di Caprera, Direzione Regionale Musei Nazionali della Sardegna
Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia”, Brescia
Museo Civico del Risorgimento di Bologna
Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento, Milano